Le chiamano carnali quelle persone che emotivamente ti danno tutto: anima, cuore, cervello. Quelle che una volta entrate nella nostra vita, ci sconvolgono il tutto, quelle che le senti oltre la pelle fin dentro nelle ossa, quelle che della passionalità ne fanno ragione di vita quelle che se te ne innamori.... beh, bisogna prima trovarne! Solo poi mi capirai. (Fernando Pessoa) |
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Quel sorrisino li.
Non gli esplode sul viso, è riservato come lui. Ed esattamente per lo stesso motivo è sincero, non costruito. Riesce ad essere dolce, e furbo, e sornione tutto allo stesso tempo. L'avevo notato anche prima di oggi, un paio di volte nel sesso o subito dopo. Ma stamattina è stato diverso, ho avuto proprio il tempo di vederlo nascere piano piano sul suo viso e godermelo tutto. Ogni singolo muscolo. Nello stesso istante in cui parte quel sorrisino li, anche lo sguardo cambia: diventa più tenero, si posa sulle cose quasi fosse una carezza. Si posa anche su di me. Eh già. Perché se è vero che in un paio di mesi non si può spostare il mondo di qualcuno, si può invece avere avere il tempo per conoscere, ascoltare, capire, accogliere.. fino ad arrivare a veder nascere un sorriso come "quel sorrisino lì". E sentirsi fortunati nell'essere anche solo una piccola parte di ciò che l'ha fatto sbocciare. A volte vorrei che mi aprissero il petto e mi sostituissero il cuore con uno nuovo, diverso. Uno più misurato, un cuore di quelli che sente ma senza esagerare. Un cuore che non si impensierisce se vede il buio in un'altra persona, che non si scioglie in lacrime nei film romantici, che non brama parole d'amore, che non si strugge di intenti e voglia di fare assieme, che non batte a mille pensando alle mani intrecciate nell'intimità. Un cuore normale, standard. E invece no, mi ritrovo con questo cuore qui, che a me pare più una croce che una cosa bella. Ingombrante, sempre in mezzo, quasi esigente. Mi sento esattamente come la protagonista del video di Roger Sanchez, Another Chance. Si si, quella sono proprio io. Giro per le strade del mondo conoscendo gente, sentendo il mio cuore che si gonfia sempre più, rendendomi conto di quanto sia grande e aspettando qualcuno che abbia la voglia di gestirlo. BENEDETTO, E MALEDETTO SIA QUESTO MIO SENTIRE TUTTO INTENSAMENTE. Ogni volta torno a casa sazia come se avessi fatto una mangiatona, una sorta di scorta per i giorni dopo. E un po' brilla di orgasmi e piacere. Con quella sensazione a metà, divisa tra il prendere quel che viene e il voler avere di più. Intanto continuo ad ascoltare quando mi parli, con ogni modo che utilizzi. Quel che mi piace del tuo corpo
è il sesso. Quel che mi piace del tuo sesso è la bocca. Quel che mi piace della tua bocca è la lingua. Quel che mi piace della tua lingua è la parola. (Julio Cortàzar)
![]() Mi piace il mio corpo quand'è col tuo corpo. È una cosa tanto nuova. Muscoli meglio e nervi di più. Mi piace il tuo corpo. Mi piace quel che fa e il come. Mi piace sentir la sua spina dorsale, le sue ossa e il tremolante -liscio-sodo che bacerò ancora ancora e ancora di te. Mi piace baciare questo e quello, mi piace, lentamente accarezzare, il folto elettrico pelo, e quel che viene a carne che si separa…. E occhi grandi briciole d’amore, e forse mi piace il brivido di sotto me te così nuovo. (Edward Estlin Cummings) Una delle cose che mi piacciono è quando un semplice bacio leggero - quasi a stampo - diventa sempre più profondo, monello, impertinente, ma comunque dolce. Ecco, con lui succede. E subito dopo succede che dice qualcosa che mi fa ridere, o che mi fa eccitare, o tutt'e due assieme. Parla, tanto a me quanto al mio sesso: se ne prende cura, lo ascolta, mi da il tempo di arrivare a godere, a fremere, a dimenticarmi dove siamo. Un dialogo tra la sua bocca e le labbra della mia vagina, tra punta della sua lingua e la punta della mia clitoride. Si prende cura di me con altruismo, sa che dopo essere stata appagata mi concentrerò su di lui con la stessa dedizione. Averlo in bocca ha un sapore ancora più eccitante perché so che intanto mi guarda. Uno sguardo sincero, che mi fa sentire sicura, bella, al comando. Poi mi prende e mi domina. Mi fa sentire sua, troia e delicata allo stesso tempo. E l'ultima parte di razionalità scivola via assieme agli orgasmi. E poi fra tanti occhi che mi spogliarono,
scelsi i tuoi. Gli unici che, prima d'ogni cosa, decisero di proteggermi. (Federico Boffa) ![]() CHI SONO LE ZOCCOLE ETICHE? ❤️Le zoccole etiche condividono la propria sessualità allo stesso modo in cui i filantropi condividono il proprio denaro: perché da condividere hanno tanto, perché condividere le rende felici, perché la condivisione fa del mondo un posto migliore. Le zoccole spesso trovano che quanto più amore e sesso offrono, tanto più ne hanno da offrire: una miracolosa moltiplicazione dei pani e dei pesci nella quale generosità e ingordigia collaborano per procurarne in abbondanza a tutti. ❤️Noi ci consideriamo persone determinate a trovare un equilibrio positivo nel sesso e nelle relazioni, e a concedersi la libertà di godere del sesso e dell'amore sessuale in tutti i suoi modi appropriati. Non sempre sappiamo cosa vada bene per noi senza averlo prima provato, perciò siamo tendenzialmente curiose e avventurose. Quando incontriamo qualcuno che attrae la nostra attenzione ci piace sentirci libere di reagire, e poi, nell'esplorare la nostra relazione, di scoprire cosa ci sia di speciale in questa persona nuova e affascinante. Ci piace relazionarci con gli altri e stare in compagnia, godendo della vicinanza di persone diverse: le differenze ampliano i nostri orizzonti e ci permettono di scoprire modi sempre nuovi di essere noi stesse. ❤️Le zoccole non sono necessariamente atlete del sesso - per quanto, in effetti, molte di noi facciano più esercizio della media delle altre persone. Il valore del sesso per noi non sta nello stabilire dei record, ma nel piacere che ci procura e nella gioia di condividere una bella esperienza con persone meravigliose. ❤️Noi amiamo l'avventura. Il termine "avventura" è di norma caricato di un significato peggiorativo, in quanto suggerisce che la persona in questione sia immatura o superficiale, non disposta a "crescere" e a "sistemarsi" entro uno stile di vita che si presume debba essere improntato alla monogamia. Ma, ci chiediamo, che c'è di male nell'avere avventure? Forse che non possiamo avere delle avventure e allo stesso tempo crescere dei figli, acquistare case ed esercitare la professione che amiamo? Certo che possiamo! Ci piace avere vite un po' più complicate, e la sfida di riuscire a mantenere una carriera e un quotidiano stabile scoprendo al tempo stesso persone e idee nuove è proprio ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere vivo il nostro interesse e il nostro impegno. (La zoccola etica di Dossie Easton e Janet Hardy) Tag: poliamore In queste ultime settimane, complice la pausa natalizia, ho avuto più tempo per pensare alle persone che ruotano nella mia vita. Più di una relazione si, ma sempre con un certo ordine mentale. da brava cervellotica quale sono. Ad ognuno di loro vorrei dire "cose". A volte le dico anche, velatamente. Non troppo ad alta voce perchè ho paura di correre troppo, o sbagliarmi, o perdere l'entusiasmo. Vorrei dire al *Mio Mister* che mi piace davvero, che è stato il sesso più appagante che ho fatto a livello di dolcezza e passione, che quando lo penso mi scatta il sorriso e la voglia di rivederlo, che spero continui. Vorrei dire a *Sorriso* che seppur a volte lo senta lontano o non riesca a percepire a fondo la sua essenza, è una persona così appassionata che mi trasmette indirettamente cose belle. Che quando sorride è bellissimo e quando mi recita le poesie io mi sciolgo come neve al sole. Vorrei dire ad *Uragano* che non mi fido più, che tutto l'amore che ho provato è ancora lì - perché come lui nessuno mai - ma che non se lo merita e io non riesco a scinderlo dal solo sesso, quindi rimane in the box. Vorrei dire a *Isaia* che non avrei mai pensato che un amico d'infanzia si potesse rivelare un potenziale amante come è successo con lui, che spero davvero non sia un fuoco di paglia perchè ci sono cose che mi catturano un sacco. Per ora tutte queste parole rimangono nella mia testa. O in una canzone, come Alanis. Questa è una canzone intitolata "Unsent". L'ho scritta l'estate scorsa, ho iniziato scrivendo la prima strofa, e poi ho scritto di una persona in particolare in una lettera che non avevo avuto il coraggio di inviarle, e mi sono reso conto che c'erano circa cinquanta persone di cui avrei potuto scrivere, ma non ero sicuro di voler scrivere una canzone di un'ora.... così ho scelto le cinque o sei persone con le quali volevo davvero trovare una conclusione e credo che sia stata una delle canzoni più... a dir poco convincenti.
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cHi soNoElena, nata il 14/12/1983 a Bologna. Abito ad Anzola dell'Emilia. LoVe sTaTus
Per chiarezza: COMPAGNA di Alexis (CuocoMio),
ex MOGLIE di HOBBES (MioMarito), MAMMA di Agata-e-la-tempesta, di Ho-visto-Nina-volare, e di Zeno Più i gatti Penny (che ci ha lasciato nel 2021) e Otto. iN cOsa cRedO
Partiamo dalle basi: il termine poliamore è un neologismo che esprime il concetto di «amori multipli». L'ideale di una relazione poliamorosa è quella di avere una relazione sentimentale e/o sessuale onesta con più partner nello stesso periodo.
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Marzo 2024
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