Ecco, con lui succede.
E subito dopo succede che dice qualcosa che mi fa ridere, o che mi fa eccitare, o tutt'e due assieme.
Parla, tanto a me quanto al mio sesso: se ne prende cura, lo ascolta, mi da il tempo di arrivare a godere, a fremere, a dimenticarmi dove siamo. Un dialogo tra la sua bocca e le labbra della mia vagina, tra punta della sua lingua e la punta della mia clitoride.
Si prende cura di me con altruismo, sa che dopo essere stata appagata mi concentrerò su di lui con la stessa dedizione.
Averlo in bocca ha un sapore ancora più eccitante perché so che intanto mi guarda.
Uno sguardo sincero, che mi fa sentire sicura, bella, al comando.
Poi mi prende e mi domina. Mi fa sentire sua, troia e delicata allo stesso tempo.
E l'ultima parte di razionalità scivola via assieme agli orgasmi.
scelsi i tuoi.
Gli unici che, prima d'ogni cosa,
decisero di proteggermi.
(Federico Boffa)