Avrei dovuto scrivere di una camera in cui il tempo si ferma, una camera in cui il soffitto crea giochi di luci con le abat-jour. Una camera con la moquette e le tende pesanti, oro e rosse, che ci avvolgono e nascondono dal resto del mondo. Avrei dovuto scrivere del mio corpo che non riesce ad uscire da quelle lenzuola. E invece mi ritrovo a scrivere del mio cuore che non riesce ad uscire da quegli occhi. Credo che ci sia sempre un momento preciso in cui lo capisci con chiarezza, in cui è lampante. Poi magari fai finta di niente e vai avanti, perchè fa paura. A me è successo quel giorno a casa sua nello specchio del bagno. Mi sono guardata e lì ho capito che sarei voluta tornare tra le sue braccia ancora, ancora e ancora. Che era proprio Lui che volevo. E continua a fare un po' paura. - Io me lo ricordo esattamente quando mi sono innamorata di te...
- Dal primo giorno? (Ridendo) - Naaaaa... parecchio dopo. - ? - È successo una sera. Dopo aver fatto l’amore. Ti ho accompagnato alla porta per salutarti e, dopo che me la sono chiusa alle spalle, sono rimasta ferma, in piedi e - guardandomi allo specchio del corridoio - ho visto il mio viso riflesso che... beh... avevo un sorriso... - Un sorriso... ?! - Un sorriso di una che si era fregata da sola. - Un sorriso idiota?! - Ahahah! Più o meno. Così ho scosso la testa e mi son detta a mezza voce: “non posso innamorarmi di Lui”. E ho continuato a ripetermelo più volte... come un mantra. - A quanto pare non ha funzionato. - No, no... ha funzionato benissimo. Perché ho capito che quando hai paura di innamorarti di qualcuno, sei già innamorato. - È un controsenso. - Innamorarsi di te È un controsenso. (Scoppiando a ridere) - E adesso di cosa hai paura? - Della stessa cosa. Ho paura ogni giorno di essere innamorata di te. Se non avrò più paura, forse passa. - Tu vuoi che passi? - No. Voglio continuare ad avere paura. (La MIA Amante di Letizia Cherubino) Quando sono con te mi pare di avere
15 anni, bimbetta in preda alle voglie, e allo stesso tempo mi sento Donna adulta, matura, sicura, bella. Mi sembra che il tempo si fermi in bilico tra sorrisi e piacere, e che invece voli nel medesimo istante. Mi sento sazia e un attimo dopo ancora affamata di parole e momenti assieme. Mai paga delle tue mani che accarezzano e frugano, della tua voce che mi sussurra cose sconce, del sapore del tuo seme di carezze, di baci. E certi baci lasciano l'amore in bocca.
Quel sorrisino li.
Non gli esplode sul viso, è riservato come lui. Ed esattamente per lo stesso motivo è sincero, non costruito. Riesce ad essere dolce, e furbo, e sornione tutto allo stesso tempo. L'avevo notato anche prima di oggi, un paio di volte nel sesso o subito dopo. Ma stamattina è stato diverso, ho avuto proprio il tempo di vederlo nascere piano piano sul suo viso e godermelo tutto. Ogni singolo muscolo. Nello stesso istante in cui parte quel sorrisino li, anche lo sguardo cambia: diventa più tenero, si posa sulle cose quasi fosse una carezza. Si posa anche su di me. Eh già. Perché se è vero che in un paio di mesi non si può spostare il mondo di qualcuno, si può invece avere avere il tempo per conoscere, ascoltare, capire, accogliere.. fino ad arrivare a veder nascere un sorriso come "quel sorrisino lì". E sentirsi fortunati nell'essere anche solo una piccola parte di ciò che l'ha fatto sbocciare. A volte vorrei che mi aprissero il petto e mi sostituissero il cuore con uno nuovo, diverso. Uno più misurato, un cuore di quelli che sente ma senza esagerare. Un cuore che non si impensierisce se vede il buio in un'altra persona, che non si scioglie in lacrime nei film romantici, che non brama parole d'amore, che non si strugge di intenti e voglia di fare assieme, che non batte a mille pensando alle mani intrecciate nell'intimità. Un cuore normale, standard. E invece no, mi ritrovo con questo cuore qui, che a me pare più una croce che una cosa bella. Ingombrante, sempre in mezzo, quasi esigente. Mi sento esattamente come la protagonista del video di Roger Sanchez, Another Chance. Si si, quella sono proprio io. Giro per le strade del mondo conoscendo gente, sentendo il mio cuore che si gonfia sempre più, rendendomi conto di quanto sia grande e aspettando qualcuno che abbia la voglia di gestirlo. BENEDETTO, E MALEDETTO SIA QUESTO MIO SENTIRE TUTTO INTENSAMENTE. Ogni volta torno a casa sazia come se avessi fatto una mangiatona, una sorta di scorta per i giorni dopo. E un po' brilla di orgasmi e piacere. Con quella sensazione a metà, divisa tra il prendere quel che viene e il voler avere di più. Intanto continuo ad ascoltare quando mi parli, con ogni modo che utilizzi. Quel che mi piace del tuo corpo
è il sesso. Quel che mi piace del tuo sesso è la bocca. Quel che mi piace della tua bocca è la lingua. Quel che mi piace della tua lingua è la parola. (Julio Cortàzar)
![]() Mi piace il mio corpo quand'è col tuo corpo. È una cosa tanto nuova. Muscoli meglio e nervi di più. Mi piace il tuo corpo. Mi piace quel che fa e il come. Mi piace sentir la sua spina dorsale, le sue ossa e il tremolante -liscio-sodo che bacerò ancora ancora e ancora di te. Mi piace baciare questo e quello, mi piace, lentamente accarezzare, il folto elettrico pelo, e quel che viene a carne che si separa…. E occhi grandi briciole d’amore, e forse mi piace il brivido di sotto me te così nuovo. (Edward Estlin Cummings) |
cHi soNoElena, nata il 14/12/1983 a Bologna. Abito ad Anzola dell'Emilia. LoVe sTaTus
Per chiarezza: COMPAGNA di Alexis (CuocoMio),
ex MOGLIE di HOBBES (MioMarito), MAMMA di Agata-e-la-tempesta, di Ho-visto-Nina-volare, e di Zeno Più i gatti Penny (che ci ha lasciato nel 2021) e Otto. iN cOsa cRedO
Partiamo dalle basi: il termine poliamore è un neologismo che esprime il concetto di «amori multipli». L'ideale di una relazione poliamorosa è quella di avere una relazione sentimentale e/o sessuale onesta con più partner nello stesso periodo.
Non ho la certezza di essere DAVVERO poliamorosa. Forse sono semplicemente POLI-QUALCOSA :) Categorie
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Settembre 2023
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