Ci mettiamo a chiacchierare e io traduco un po’ per Laura. Non so come si arriva a parlare delle situazioni sentimentali, del fatto che Laura è single da poco e che io sono sposata. Decido di lanciarmi nella spiegazione del poliamore: “I have an husband and I have also a boyfriend”. Lui rimane sorpreso, mi dice che lì non è una cosa normale ma che è curioso.
Laura intanto inzia a chiacchierare con l'altro cameriere, uno sloveno che conosce l'italiano e che sta facendo la stagione ad Istanbul.
Io continuo nella mia spiegazione, sotto lo sguardo attento di questo ragazzino che scopro avere 25 anni e una spiccata intelligenza. Mi spiega che ha imparato l'inglese da solo, mi canticchia un paio di canzoni turche mentre io gli mostro le foto di Agata. C'è una bella empatia tra noi.
“Are you shy?” mi chiede ad un tratto.
“No”, rispondo sorridendo.
Mi fa segno di dargli un bacio sulla guancia. Glielo do, ma quasi sul collo.
Mi guarda sornione: "Why there?"
La mia risposta è secca: "Because is more erotic".
Ride, poi torna serio e guardandomi dritto negli occhi con quello sguardo penetrante mi richiede: "Are you shy?"
"No"
E mi bacia a lungo, tenendomi il viso tra le mani.
"I'll never forgot" mi dice prima di salutarmi la sera dopo, non senza avermi chiesto un paio di volte di appartarci assieme sussurrandomi all'orecchio "I want you".
Proprio un popolo di conquistatori, questi turchi!
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