MA LIMITARSI A ELARGIRE CAREZZE.
Nel mare coesistono però tante specie diverse ed ognuna ha bisogno dei suoi tempi.
Così il mare deve imparare ad accogliere.
Non cambiare, ma smussarsi. Non fermarsi, ma rallentare. Non tacere, piuttosto limitarsi. Non zittirsi, piuttosto ascoltare prima di parlare. Imparare a leggersi meglio dentro quando si esprimono i propri sentimenti. Dare un nome ai propri comportamenti, anche se esulano dall'immagine che di sè ci si è costriuti e prendono termini sempre tenuti lontani (ansie, problemi).
Credo in me stessa e so che posso migliorare.
Anche perchè nelle carezze quando voglio sono bravissima.