Una ballata orecchiabile, perfetta per l'inizio della primavera, con un bel ritmo e soprattutto piena di parole dense di significato.
Si dice infatti che la canzone sia dedicata a Walter Veltroni, il quale aveva dichiarato che in caso di insuccesso elettorale sarebbe andato a fare il missionario in Africa.
Alcuni sostengono che Veltroni sia paragonato a Papa Celestino V (che Dante mette tra gli ignavi, cioè le persone incapaci di scelte e prive di forza morale), altre pensano che si tratti di un riferimento a "La profezia di Celestino" (romanzo New Age che sostiene che ciascuno può costruire il proprio destino mediante il pensiero positivo).
Pezzi d'amore eterno, pezzi di stagione
Pezzi di ceramica, pezzi di vetro
Pezzi di occhi che si guardano indietro
Pezzi di carne, pezzi di carbone
Pezzi di sorriso, pezzi di canzone
Pezzi di parola, pezzi di Parlamento
Pezzi di pioggia, pezzi di fuoco spento
Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino
Chiudi gli occhi e vai in Africa, Celestino!"