Il film prende il titolo da una canzone dei mitici Talking Heads, "This must be the palce".
Geniale la metafora di questo personaggio tormentato, che si trucca ancora pesantemente creando una maschera nei confronti del mondo, che si porta sempre appresso un piccolo trolley (e in altre scene anche un carrello della spesa) come un bagaglio di cose irrisolte e che parla con una cadenza lenta e la voce quasi da bambino.
E chi meglio di Sean Penn poteva vestire i panni di questa rockstar? Ancora una volta ho avuto la conferma della bravura di questo attore (nonchè del fatto che sia un bellissimo uomo, slurp!).
Meravigliosa la regia (di Sorrentino). Forse un po' troppo esasperata, ma con una fotografia da maestro. Alcune scene sembrano quadri.
Un film irrisolto e inquieto, ma allo stesso tempo di dolce. Un film emotivo che ti lascia dentro qualcosa a cui pensare, proprio come piace a me.
vengo a casa, lei ha sollevato le ali, sento che questo dovrebbe essere il posto"....